Senso civile giovanile

Oggi vado a dormire soddisfatto.
Ho trascorso una giornata con tante emozioni. Ho potuto assistere a un iniziativa meravigliosa. I protagonisti giovani. Si hanno dato da fare. Si sono esposti al giudizio del opinione pubblica. Non è facile chieder alla gente – in fretta e di passaggio – un momento di ascolto. C’è sempre il menefreghista.
Ich bekomme auch nichts geschenkt und somit gebe ich auch nichts für diese Schweine.
Ä si, questo (a me nessuno mi fa dei regali, e a questi maiali io non do niente) e altro si dovevano sentire i ragazzi da gente adulta da vati a un supermercato nella capitale dei Fugger in Alto Adige. È poi si parla sempre male dei giovani.
Una settimana fa, uno dei ragzzi mi aveva chiesto: ti ho visto a Bolzano nella stazione. Con quei africani. Li ho spiegato la mi motivazione. Il mio impegno per gente che non ha la fortuna di una vita come noi. Una vita di spreco. Il giorno dopo un piccolo gruppo di loro è partito per Bolzano. Ragazzi di scuola media e delle superiori. Arrivati alla stazione di Bolzano, e vedendo l'emergenza dei profughi si sono recati a un supermercato. Con i loro soldi hanno comprato dei viveri. Così è scattato la mollo del loro impegnino a Vipiteno. In pochi giorni si ha formato un gruppo d'azione. Obiettivo: Oggi Venerdì primo Maggio, davanti a un supermercato chiedere alla gente – delle alta Valle Isarco – di donare alimentari. Io li ho sostenuti con la logistica. Il resto hanno fatto loro. A turni si sono dati da fare.

I ragazzi hanno ricevuto tanti complimenti.

Cera chi ha offerto una bottiglietta d'acqua. Altri sacchetti pieni di viveri o prodotti per l'igiene del corpo. Tanti si sono informati e sono rimasti perplessi della situazione dei profughi i transito. L'iniziativa è stata accolta con cuore della popolazione.
I ragazzi col loro entusiasmo sono riusciti a mobilizzare i giornalisti. Un servizio al TG regionale su RAI-Südtirol e nel edizione italiana.  
 

In poche ore 740 kg, e 205, 62 Euro di offerte per l'aiuto umanitario.

Un furgone pieno abbiamo portato sul Brennero, e scaricato al centro di accoglienza. Per me, che lavoro da una vita con e per i giovani, e stato un esperienza significante. Grazie al impiego della gioventù, tanta gente locale è venuto a sapere della miseria che ogni giorno i profughi vivono sul asse ferroviaria del Brennero. Grazie Aspiag, per il permesso di mettere alle porte d'entrata il gazebo. Grazie a tutti che hanno donato. Grazie ragazzi, sono fiero di voi. Toll!